AUGUST HEINRICH RAU: UN ARCHETTAIO FANTASMA!

Figlio di una grande scuola, di cui abbiamo iniziato a parlare la settimana scorsa, August Rau è di diritto uno dei migliori archettai Tedeschi. Oltre a costruire archi eccellenti e formare ottimi atigiani, è riuscito anche in qualcosa di veramente eccezionale; vendere archi anche dopo morto!

Arco da violino August Heinrich Rau 1920 c.ca

August Heinrich Rau, oltre ad essere considerato uno dei migliori artigiani del proprio tempo, rappresenta, come già scritto nello scorso post, uno di quegli archettai, detentori della memoria storica dell'archetteria Tedesca.

Insegnante di Otto Paulus, per citare l'allievo più conosciuto, le sue origini non sono certe. Il Dictionnaire Universel des Luthier di René Vannes, riporta come data e luogo di nascita, il 26 Giugno del 1866 a Seibenbrunn, mentre "German Bow Makers" di Grunke/Schmidt/Zunterer, non da nessuna indicazione in questo senso.

Sempre il "German Bow Makers", riporta invece che stando alla tradizione orale, August Rau sia comparso per la prima volta nel mondo dell'archetteria nel 1880, come apprendista nel laboratorio della famiglia Nurnberger, dove rimarrà fino al 1884.

Dopo gli anni passati dai Nurnberger si sposta a Dresda, per due motivi fondamentali; perfezionare tecnica e stile, e creare contatti commerciali per la propria attività futura.

Riesce a raggiungere tutti e due gli obbiettivi. Inizia a lavorare in uno dei migliori, se non il migliore laboratorio di archetteria dell'epoca, quello di Johann Wilhelm Knopf, imparando a padroneggiare le stilistiche che gli saranno proprie per tutta la carriera.

Nello stesso tempo inizia ad intessere le prime relazioni commerciali, tra le quali  quella con il noto commerciante Richard Weichold, Jul. H. Zimmerman, e Hamming & Sohn.

Nel 1890 torna a Markneukirchen e finalmente apre per proprio conto. Da questo momento in poi, e fino al 1915, la maggior parte della sua produzione verrà venduta senza timbro ai commercianti sopra citati.

L'attività di Rau si sviluppa velocemente e come di norma all'epoca, anche i figli seguono, almeno in un primo momento, la scelta lavorativa del padre. Le cose per la famiglia Rau, e non solo per loro, si complicano alla metà del primo decennio del '900.

Nel 1914 il primo figlio Charles, muore in combattimento nella Prima Guerra Mondiale, e probabilmente a seguito del contraccolpo che il fatto ebbe sulla famiglia, nel 1920, anche l'altro figlio, Walter, abbandona definitivamente il laboratorio paterno e l'archetteria.

Ormai rimasto solo, continuerà a lavorare fino alla morte nel 1951, dopo di che, ed ecco spiegato il piccolo mistero di inizio post, la famiglia nel 1956 venderà a Bose, commerciante di strumenti, l'ultimo marchio a fuoco di August e tutti i diritti di sfruttamento.

Bose faceva costruire da vari laboratori di Markneukirchen archi modello Rau, li timbrava e commercializzava.

Gli archi

Come già detto  August Heinrich Rau rappresenta uno degli anelli della tradizione meccanica e stilistica Tedesca, iniziata alla fine del 1700 con la famiglia Knopf.

Nonostante la sua preparazione sia iniziata con i Nurnberger, l'impronta stilistica di Wilhelm Knopf è innegabile.

Non possiedo foto di archi sui puri purtroppo; quello in apertura mostra anche le mani di Otto Paulus, almeno nella mia opinione, mentre quello qui sotto, osservando la trascuratezza dei materiali e dalla lavorazione, non che la curva, eccessivamente spostata in avanti, è con molta certezza un arco commercializzato dopo la sua morte.

Le testine sono una eccellente rilettura Tedesca di quelle a martello del primo periodo francese ed Inglese; più leggere e sobrie.

I nasetti sono veramente carini e questa volta la foto di apertura ne è un esempio classico. Fatta eccezione per l'occhio con l'anello in argento molto spesso, la geometria totale e le scelte stilistiche ricordano autori Francesi molto raffinati. Non vorrei sbilanciarmi eccessivamente, ne essere tacciato di blasfemia, ma in particolar modo la gola, ricorda molto da vicino quelle di J.P.M. Persoit, con l'anello grande e la curva dell'ebano poco profonda. Naturalmente è solo un reminescenza; nonostante Rau sia stato un eccellente artigiano, era anni luce distante dalla grandezza di Persoit.

Altra cosa interessante da notare in quest'autore sono le scelte dei legni. Al contrario della moda del momento, che purtroppo tende a dare gli ultimi colpi di coda anche oggi, gli archi di Rau sono generalmente costruiti utilizzando materiale marrone chiaro. Segno che aveva capito che cosa suona e cosa no.

Timbri :

August Heinrich Rau utilizzò cinque timbri: AUG. RAU (inizio carriera), AUG. RAU & SOHN (fino al 14), AUG. RAU MARKNEUKIRCHEN (1915/20), AUG. RAU (con due frecce), AUGUST RAU (con due frecce, venduto nel 1956 a Bose)

Arco da violino August Heinrich Rau

Approfondimenti :

I PAULUS; LE AQUILE DI MARKNEUKIRCHEN 

AUGUST RICHARD WEICOLD; THE BOWS DILER 

ARCO DA VIOLINO JEAN PIERRE MARIE PERSOIT 1820 C.CA 

A presto

Paolo