L'IMPONDERABILE

Cos'è l'Arte? La Scienza? Bel problema. C'è una intera branca della filosofia, l'Estetica, che si occupa di Arte, e un'altra, l'Epistemologia, che si occupa di Scienza.

C'è inoltre la nostra percezione che sa riconoscere cosa crea una sensazione e cosa non la crea.

Da buon ingegnere, mi riferirò a degli esempi pratici. Mi scuso con Benedetto Croce - perdono Maestro -

http://it.wikipedia.org/wiki/Benedetto_Croce                                                                                                                                         (anche se mi ha sempre fatto inca**are il Tuo disprezzo per le scienze positive, da Te ritenute -a grandissimo torto- prive di creatività. Ma vivevi un tempo difficile, lo sappiamo. Ma avevi torto, sappiamo anche questo.)

Esempio 1: una recensione libraria.

«Che si debba avvicinare i giovani alla lettura è inconfutabile, ma... che sia lettura, non sproloquio senza capo né coda con argomentazioni inique..»

http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/scusa-ma-ti-chiamo-amore/#user_reviews

al lettore scoprire di che libro si tratta. Mi piace soprattutto la parte sulle argomentazioni inique. Fantastico. (Nota: non ho letto il libro, quindi non posso esprimere un'opinione personale in proposito).

Poesia o non poesia? Voi che dite? Eppure la creatività dev'esserci stata. Si immagina una storia, la si scrive, la si mette a confronto con i gusti dei 'consumatori'. C'è tutto il processo, comune all'arte e alla scienza, processo siffatto:

a) ipotesi creativa (aspetto artistico)

b) realizzazione (aspetto artistico/tecnico)

c) verifica sul campo del risultato (aspetto tecnico)

ma la qualità dell'opera d'arte o dell'invenzione scientifica non si risolvono in questa terna di azioni.

Esempio 2: una scoperta scientifica.

«... Et il principio è questo: che il mobile naturale vadia crescendo di velocità con quella proportione che si discosta dal principio del suo moto; come v. g., cadendo il grave dal termine a per la linea abcd, suppongo che il grado di velocità che ha in c al grado di velocità che ebbe in b esser come la distanza ca alla distanza ba, e così conseguentemente in d aver grado di velocità maggiore che in c secondo che la distanza da è maggiore della ca...»

(Da una lettera di Galileo Galilei a Paolo Sarpi, 1604)

http://it.wikipedia.org/wiki/Galileo_Galilei

E' l'enunciazione della legge sulla caduta dei gravi. Una cosa bella e funzionale, come direbbe un arredatore di interni (altro mestiere nobile e utile, peraltro).

Anche qui la terna di azioni è la stessa, ripetiamola:

a) ipotesi creativa (aspetto artistico)

b) realizzazione (aspetto artistico/tecnico)

c) verifica sul campo del risultato (aspetto tecnico)

con risultati di una grandezza immensa. Non è considerata Arte, ma Scienza. Poco importa. E' grande.

Esempio 3: un film.

«Una favola alla fine della quale i buoni – tutto fuorché tali – vincono umiliando i cattivi – un po' se la cercano, in effetti –, privandoli del diritto di voto nel compiacimento del regista; una favola nella quale una donna bianca piuttosto che rispondere «no grazie» alla proposta di matrimonio di un nero sceglie il suicidio, al quale fa seguito il giusto (!) linciaggio del pretendente.»

http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?id=1385&mod=film

(Recensione del film 'La Nascita di una Nazione' di D.W.Griffith)

Qui ci troviamo a confronto con un'opera d'arte di grandezza incontestabile i cui contenuti sono quanto di più spregevole ci possa essere.

In sintesi: i negri fanno schifo e il KKK ha ragione ad ammazzarli. (Sì, ho semplificato un po', ma la sostanza non è molto diversa).

Perciò ho intitolato questo paragrafo finale l'imponderabile. Esiste una enorme varianza fra la qualità e l'equilibrio delle parti creative e tecniche nella definizione dell'Arte e della Scienza. Questo è un dato di fatto ed è immisurabile se non col metro dell'apprezzamento personale e delle conseguenze storiche e sociali di un'invenzione. Artistica, scientifica non importa. La vera portata di Picasso o del motore endotermico la si è potuta apprezzare solo dopo un bel po' di tempo.

Vi riassumo il mio pensiero, dunque:

1->La differenza fra Arte, Scienza e Tecnica consiste solo nelle proporzioni fra l'elemento creativo e quello tecnico.

2->La bontà di una Invenzione dipende da equilibrio e qualità dei suoi elementi.

3->L'equilibrio degli elementi e la loro qualità sono difficilmente normabili.

Dunque:

La grande Arte, la grande Scienza e la grande Tecnica hanno un elemento di imponderabilità la cui importanza è capitale ma...

...hanno un altrettanto importante elemento normativo che nel basso linguaggio di noi tecnici è detto 'farsi un cesto così'. Lavorare molto, imparare dagli altri, cercare di crescere, non disprezzare mai chi lavora con la materia, perché il Muratore può fare cose che l'Ingegnere non può.

Inoltre:

non approfittare dell'elemento imponderabile che c'è nel tuo lavoro, non sentirti troppo elevato, perché se il tuo lavoro consiste solo di imponderabile, e non hai riscontri terreni, in realtà tu non hai un lavoro...

Dedicato a chi fa Arte con il legno e a chi fa Arte con la computer graphic...

Simone Bianchi – http://www.simonebianchi.net