LA CURVA E IL BILANCIAMENTO

Come già anticipato nel precedente post "LA CURVA E LA FORZA", molti musicisti, anche capaci, quando provano un nuovo arco, alle volte anche prima di suonarlo, mi domandano: "carino si, ma quanto pesa?" . Come già detto, tra le tante domande utili che potrebbero fare, scelgono proprio la più inutile, perchè il peso non ha niente a che vedere ne con la forza, ne con la meccanica. Ed in oltre, nessun musicista può avvertire il peso di un arco, ne sente il peso alla punta, ovvero il "bilanciamento".

Parlare di bilanciamento, in termini di peso alla punta è chiaramente riduttivo. La prova che vedete nelle foto qui sotto consente di simulare la "sensazione di peso" che il musicista riceve dall'arco quando lo impugna. Per effettuare questa prova è sufficiente poggiare la testina sul piatto della bilancia (foto 1), ed il nasetto su un supporto un poco più alto, posizionando il supporto subito dopo l'anello (foto 2).

   Foto 1                                                  Foto 2

Da questo test si ottiene un valore in grammi che certo non è assolutamente paragonabile alla sensazione di peso, o meglio, la chiamerei in maniera più appropriata la "sensazione di movimento", che il musicista prova quando suona. Ma è comunque una buona indicazione soprattutto per i musicisti inesperti. In realtà chi costruisce non si preoccupa minimamente di questa prova, perchè in primo luogo consente di sapere quale è la sensazione di peso del musicista solo in quella posizione, mentre la sensazione di movimento di un arco cambia notevolmente secondo in che posizione si trova. Ma soprattutto perchè sa che il bilanciamento è la risultanza della curva, degli spessori della bacchetta, della densità del materiale, della velocità di propagazione delle fibre, e di tutti quei particolari che compongono un arco. Se l'artigiano riesce a comprendere il materiale e a dosare tutti questi parametri in maniera armoniosa l'arco sarà bilanciato.

Il bilanciamento è il più etereo dei parametri da valutare, ed è per larga parte non misurabile se non in termini di sensazioni personali. Alcuni anni fa mi è capitato di avere la riprova tangibile di questa non misurabilità. Avevo portato due archi da provare ad un amico violinista, uno più pesante, sia in testa che in totale dell'atro. Dopo averli provati approfonditamente mi comunica che tra i due quello che preferisce è il più leggero, indicandomi quello più pesante! "- Sono felice che ti piaccia- dico io - ma quello è il più pesante, non il più leggero -". Essendo un concertista internazionale e uno degli insegnanti più richiesti in Italia e all'estero, quindi con alcuni concetti tecnici ovviamente ben solidi, la sua risposta è stata un semplice "-Non è vero!-". Non ci crederete, ma per dimostrargli che non mentivo ho dovuto prendere la bilancia e farglielo vedere con i suoi occhi. La spiegazione di questo fraintendimento va ricercata nella maggiore fluidità e naturalezza di movimento dell'arco più pesante e nella credenza comune che il peso sia l'unico parametro rilevante. Il mio amico, come quasi tutti, aveva confuso il peso con la sensazione di movimento. L'arco anche se più pesante era talmente ben bilanciato, e cioè armonioso, che sembrava scomparisse dalla mano, e lui avendo una grande natura lo ha individuato subito, solo che ha scambiato l'energia con il peso, da qui l'equivoco.

Qui di seguito riporto una orientativa tabella dei pesi degli archi, sia totali che alla punta .

Arco da violino: Peso totale da 58g a 62g c.ca - Peso in punta da 16,5g a 18g c.ca

Arco da viola: Peso totale da 68g a 72g c.ca - Peso in punta da 20g a 22g c.ca 

Arco da violoncello: Peso totale da 78g a 82g c.ca - Peso in punta da 24g a 26g c.ca

 Arco da contrabbasso mod. francese: Peso totale da 130g a 136g c.ca - Peso in punta da 29.5g a 31.5g c.ca (P.S.: I pesi riguardanti il contrabbasso si riferiscono al nostro modello, in quanto le misure per questo tipo di arco non sono state dettate e definite dalla scuola francese come per gli altri.)

A presto

Paolo.