IL NUMERO 200!!

ARCO DA VIOLINO JULES FETIQUE 1910?

Questo articolo è dedicato al lavoro di un uomo dalle capacità non comuni e dalle enorme umiltà, che proprio per queste due doti divenne il gregario perfetto, per non dire l'alter ego, di parenti e colleghi più smaliziati.

Già dal timbro stampato su questa bacchetta si intuisce che l'autore fosse più interessato alla costruzione che alla notorietà. Nonostante abbia lavorato per quasi sessant'anni, trovare un arco timbrato Jules Fetique, lui il costruttore di questo oggetto, è rarissimo.

Jules Fetique faceva perte di quella ristretta cerchia di geniali e umili artigiani che si accontentavano di costruire archi belli, che fecero la fortuna di altri più che la propria.

Arco da violino Jules Fetique 1910 - timbrato Albert Caressa Paris

Anche al primo sguardo quest'oggetto emana reminescenze conosciute. Ovviamente il periodo di costruzione è quello in cui le stilistiche di riferimento sono quelle di Sartory, ma trattandosi di Jules Fetique vanno considerevolmente oltre alla semplice emulazione.

Più che ricordare le idee stilistiche di Sartory, questa testina, ed ancora di più il nasetto, sono la testimonianza di quanto questi due artigiani lavorassero in simbiosi, facendo nascere dei grandi dubbi di attribuzione dei loro lavori.

Sartory aveva sicuramente una mano eccellente, ma a giudicare da questo bellissimo arco, anche quella di Jules Fetique non era da meno. Nonostante fossero ambedue di livello, le loro mani erano comunque diverse, per cui anche quando eseguivano la stessa stilistica i risultati non erano identici. L'unico problema è che spesso archi che mostrano mani differenti hanno lo stesso timbro.

La bacchetta è costruita in pernambuco marrone scuro dalla densità alta ed è tagliata perfettamente. La curva è ovviamente moderna e conservata ad oggi perfettamente. L'unica cosa non originale è la scarpetta; non molto carina ma ben eseguita e solida.

Anche e soprattutto  il nasetto ricorda molto da vicino le stilistiche di Sartory. La prima cosa che salta agli occhi, oltre naturalmente alle dimensioni generali è la gestione del profilo della gola. Osservandolo come nell'inquadratura qui sotto, noterete come la parte superiore della paletta risulti leggermente scivolata; l'unica differenza è che la gola di Sartory è più fluida e quella di Fetique invece ha solitamente un piccolo scatto nella parte alta. 

La conferma di quello che ho appena scritto la si ha osservando la gola come nell'inquadratura qui sotto. Come potete vedere nel punto d'arrivo dell'anello c'è una zona piatta; marchio distintivo di quest'autore, come ebbe a confessarmi Bernard Millant. Se cliccate qui, sarete reindirizzati ad un articolo in cui c'è un foto simile a questa. Provate a fare il gioco delle differenze; sempre che ne troviate.

Il bottone è in tre parti e il colletto è doppio, con anima in ebano e ostrica invece che madreperla, come la slitta e gli occhi.

L'arco come già detto è timbrato Albert Caressa Paris, e secondo il certificato del M° J.F. Raffin è stato costruito nel 1910. La datazione è leggermente incongruente con il libro, che riporta il 1917 come anno di inizio collaborazione tra Jules Fetique e Caressa & Francais, ma probabilmente loro sanno qualcosa in più di quello che hanno scritto, tanto più che Caressa si separò da Francais nel 1920.

L'arco è in condizioni perfette ed ha un peso di 61.5 grammi.

Arco da violino Jules Fetique 1910 - timbrato Albert Caressa Paris

Approfondimenti :

JULES FETIQUE; L'ALTRO SARTORY 

EUGENE SARTORY; CELLO 1930 

A presto

Paolo