I CERTIFICATI DI AUTENTICITA'

La scelta di usare un arco antico piuttosto che uno moderno, è naturalmente dettata dal modo di suonare, di sentire e di concepire l'idea stessa di suono di ogni singolo esecutore. Ma nel caso abbiate scelto di usare un arco antico, ci sono alcune cose che è necessario sapere, onde evitare brutte, spiacevoli e "costose sorprese".

  Arco da violino in tartaruga e oro "D. Peccatte".

Io personalmente passerei giorni interi ad osservare e studiare gli archi dei grandi maestri del passato, in special modo alcuni Francesi come Tourte, Peccatte o Sartory. Ce ne sono alcuni talmente belli da scatenare in me assurde manie di possesso. Quindi capisco bene la passione dei musicisti per queste piccole opere d'arte. Dopo alcuni anni di attenta osservazione però, anche se il mio livello di conoscenza delle varie scuole dell'archetteria, Francese, Tedesca, Inglese, ed Italiana, è di buon livello, non mi sognerei mai di scrivere un certificato di autenticità, e non solo perchè non mi sento ancora in grado di esprimere un giudizio certo, ma in special modo perchè non sarebbe legale. Il problema dei certificati sia di archi che di strumenti, non è stabilire con esattezza chi sia l'autore, ma chi firma il certificato.

Faccio un esempio...

Alcuni mesi fa un mio cliente mi ha portato un arco Francese d'autore che era intenzionato a vendere. L'arco si presentava in condizioni perfette, sia estetiche che meccaniche, ma aveva un problema molto grave per un arco Francese d'autore: non aveva il certificato. Il liutaio da cui si serve il mio cliente aveva dato un nome e una stima all'oggetto in questione; l'autore dell'arco per motivi di privacy non lo rivelerò, il valore stimato si, 18.000 Euro. Effettivamente se fosse stato autentico la stima sarebbe stata giusta, ma visto tutti i condizionali che ho usato, evidentemente qualche cosa non è andata proprio come doveva. Sia io che il M° Navea Vera dopo averlo esaminato ci eravamo persuasi che l'arco fosse un falso, certamente molto bello e ben eseguito ma pur sempre un falso. A questo punto,. per fugare ogni dubbio, ho consigliato al mio cliente di farlo vedere agli unici esperti in grado di dare una risposta definitiva; il M° B. Millant e il M° J.F. Raffin, i due caposcuola dell'archetteria Francese, gli unici i cui certificati siano tenuti in considerazione ed  accettati in tutto il mondo. La risposta del M° Raffin purtroppo è stata: "E' sicuramente un buon archetto per suonare, ma non è Francese; valore 4.000 Euro". Immaginate come si è sentito il mio cliente, meno 14.000 Euro, in meno di 30 secondi. 

Certificato di autenticità per arco da violoncello "C. Husson"  eseguito dal M° J.F. Raffin

Come potete ben capire, il motivo per cui ho voluto raccontavi questa storia è che anche se un arco è molto bello, e suona bene, può non essere autentico, ed il valore di mercato scenderà vertiginosamente lasciandovi in mano un oggetto non rivendibile senza perdita. Diffidate da commercianti che propongono archi senza certificato, o con un certificato non regolarmente riconosciuto, perchè viste le cifre che girano rischiate veramente grosso, e vi garantisco che il falso in commercio non è poco.

Riporto i nomi degli esperti che sono autorizzati ad emettere certificati, le scuole di appartenenza, ed i testi di riferimento. E per maggiore chiarezza sottolineo ancora che solo questi sono universalmente riconosciuti.

SCUOLA FRANCESE

M° B. Millant: Certificato di autenticità e dichiarazione di valore.

M° J.F. Raffin: Certificato di autenticità e dichiarazione di valore.

Testo di riferimento:

"L'ARCHET - Les Archetiers Francais 1750 - 1950" - B. Millant, J.F. Raffin, L. Le Canu.

 

SCUOLA TEDESCA

M° Gruenke: Certificato di autenticità e dichiarazione di valore.

Testo di riferimento:

"DEUTSCHE BOGENMACHER 1783 - 2000" - K. Gruenke, C.H.K. Schmidt, W. Zunterer 

 

SCUOLA INGLESE

M° C. Beare: Certificato di autenticità e dichiarazione di valore.

Workshop Hill: Certificato di autenticità e dichiarazione di valore.

A presto

Paolo.