VICTOR FRANCOIS FETIQUE; IL CAGIONEVOLE

Victor aveva tutto: mano eccellente, intraprendenza, gusto stilistico. A Victor non mancava niente, a parte un cuore forte!

Arco da violino Victor Fetique

Nasce a Mirecourt il 9 Agosto del 1872 da Charles Claude Fétique, di professione liutaio,e Anne Joséphine Barbé, e come era in uso all'epoca già in giovane età inizia a frequentare alcuni laboratori della città.

I primi rudimenti gli vengono impartiti da un componete della famiglia Husson, Charles Claude, figlio di Charles Nicolas. Successivamente perfezionò lo stile con Fournier Maline e Emile Miquel, e nel suo ultimo periodo di preparazione, frequenta il laboratorio di Charles Nicolas Bazin; autore che tenderà ad imitare nelle sue prime produzioni.

Il 26 di Settembre del 1896 si sposa con Jeanne Madaleine Meyer, Dalla coppia nascerà un solo figlio, Marcel Gaston, che diverrà a sua volta archettaio, e assisterà il padre fino alla morte.

Nel 1901 si sposta a Parigi per lavorare da Caressa & Francais, e da lui rimane per i successivi dodici anni. Questa lunga permanenza, e la vicinanza con Claude Thomassin, che all'epoca frequentava lo stesso laboratorio, gli da il tempo di definire totalmente lo stile.

Nel 1913 apre la sua attività in rue Myrha a Parigi e il lavoro i primi tempi stenta a decollare, tanto che è costretta a costruire anche archi per studenti montati in alpacca.

Dal '15 in avanti gli affari iniziano ad andare bene, ma dopo pochi anni di attività il cuore di Victor reclama il conto.

Dal '21 in avanti iniziano i problemi seri. Non riesce più a tenere il ritmo di lavoro e per onorare gli ordini dei committenti che lo pressano, è costretto a comperare gli archi dalla vicina Mirecourt. Fino al 1926 c.ca sono molti a lavorare per lui Auguste Thomassin, Claude Rémi, Louis Morizot. Si fa spedire gli archi, li ritocca un pochino e poi li timbra con il suo nome.

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Il livello qualitativo della produzione subisce un calo fisiologico. Gli archi che si fa fare sono di buona qualità, ma non riescono ad arrivare al suo livello di raffinatezza.

Nel 1927 il nipote di Victor, André Richaume, arriva in laboratorio, e con il suo aiuto il livello degli archi dello zio si solleva nuovamente.

Il 9 Gennaio del 1933, dopo almeno quindici anni di malattia il cuore di Victor Francois Fetique si ferma.

Lo stile

Difficile definire lo stile di un artigiano che ha potuto lavorare così poco. Come già detto, la sua produzione è sostanzialmente divisa in due parti.

La sua personale è caratterizzata dalle due scuole che lo hanno formato. Nel primo periodo subisce l'influenza del suo Maestro Charles Nicolas Bazin, successivamente si avvicina di più al gusto Parigino dell'epoca; Sartory-Lamy.

Dopo l'inizio dei problemi fisici anche la qualità degli archi risente di un sostanziale calo. Quelli che si fa costruire seguono si le sue stesse linee stilistiche, ma non tutti hanno lo stesso dono nelle mani e i risultati come detto non sempre sono all'altezza.

Nell'ultimo periodo grazie anche all'avvicinamento del nipote Andrè Richaume, ottimo artigiano che si aggiudicherà anche il riconoscimento di miglior "Ouvriers de France", la qualità torna a salire.

Andrè costruisce per lo zio bellissimi archi, molti in tartaruga e oro, e Lui dedica gli ultimi anni della sua vita a "tirare la volata" al suo rampollo.

Victor Francois Fetique ha lavorato per:

Caressa & Francais, Chanot & Chardon, J.B.L. Corolla (timbrati Nadegini), Paul Jombar, Maucotel & Dechamp, Alfred Vidoudez a Ginevra.

A presto

Paolo