LUDWIG AUGUST CHRISTIAN BAUSCH; IL TOURTE TEDESCO

Qualche tempo fa parlavo con il collega e amico Pierre Guillaume, che oltre a farmi i complimenti per il blog, mi mosse anche una piccola critica. Quella di essere troppo filo Francese e di trascurare completamente gli artigiani della grande Germania. Sto cercando di riparare anche se non è affatto semplice diradare le nebbie mitteleuropee.

Arco da violino Ludwig Bausch 1840 c.ca

L'immaginario collettivo dei musicisti, come di molti liutai del resto, colloca gli archettai Tedeschi almeno un gradino sotto a quelli Francesi; ne è dimostrazione la differenza di prezzo, spesso ingiustificata, tra gli archi provenienti da questi due paesi.

Nei fatti però la produzione media non si differenzia poi tanto. Proprio ieri mi è capitato di espertizzare un arco tedesco, erroneamente attribuito ad un Francese proprio perché "troppo carino". La verità è che non solo in Germania c'erano buoni artigiani ma spesso, come in questo caso specifico, gli archi prodotti erano eccellenti e non raramente, superiori a quelli francesi di pari livello.

Il motivo di una così diversa considerazione dei Tedeschi nei confronti dei Francesi ha origini definite e articolate. In primo luogo la Francia ha regalato alla nostra disciplina i più grandi artigiani di tutti i tempi che hanno toccato cime inarrivabili soprattutto nello sviluppo della forma, come F.X. TourteJ.P.M. Persoit. Oltre a questo però c'è anche da dire che l'archetteria Francese è veramente ben documentata, mentre quella Tedesca lascia molto a desiderare da questo punto di vista.

Da un lato la scarsità documenti è sicuramente imputabile alla distruzione e all'occupazione del paese dopo la Seconda Guerra Mondiale, dall'altro ad una peculiarità caratteriale dei Tedeschi, restii anche a censirsi.

L'artigiano di cui ci occupiamo in questo post, Ludwig Bausch, è l'esempio lampante di queste carenze.

Di Lui pur essendo considerato il "Tourte Tedesco" non si sa molto e le poche informazioni conosciute non aiutano a chiarire alcuni punti chiave della sua carriera, oltre ad essere spesso contraddittorie. 

Nacque a Naumburg (Hessen) il 15 Gennaio del 1805 e fu allievo di J. B. Fritzsche a Dresda dal 1818 a 1822. Stando al Dictionnaire Universel de Luthiers dopo questa data effettuò un viaggio in Russia per poi tornare dopo la metà degli anni '20 a trasferirsi a Dresda.

Alla fine degli anni venti si sposta a Dessau e vi rimane fino al 1839; il figlio Ludwig jr. nasce proprio in questa città nel 1829.

Nel 1839 si stabilisce per la prima volta a Lipsia, dove apre il laboratorio che diverrà uno dei più prolifici della Germania di quegl'anni. Dal 1861 al '63 è a Wiesbaden per ricoprire l'incarico di "Liutaio di Corte".

Torna a Lipsia nel 1863 e vi rimane fino alla morte; il 26 Maggio 1871.

Arco da violino workshop Bausch 1860 c.ca probabile costruttore C.H Knopf 

Gli archi Bausch

Parlando degli archi Bausch la prima cosa da dire è che le produzioni del laboratorio erano differenziate. Ludwig Bausch, anche se non si sa dove abbia imparato a costruire, particolare questo che lo accomuna all'altro suo omonimo e contemporaneo  "Tourte Russo", Nikolai Kittel, aveva una mano eccellente e i Suoi archi erano di primissima qualità; questi si confrontabili con Tourte.

Gli archi che uscivano dal laboratorio erano molti più di quelli che costruiva. Per quelli minori si serviva o da artigiani esterni, o come nel caso di C.H. Knopf, di allievi.

Iniziò a costruire archi probabilmente negli anni venti incitato da Louis Spohr, che notoriamente utilizzava archi Tourte e i risultati che ottenne furono eccellenti. C'è da far notare però che se Spohr lo incitò, evidentemente aveva provato già qualcosa costruito da Bausch.

In ogni caso gli archi prodotti tra gli anni '30 e gli anni '40 in particolar modo, sono di eccellente fattura. Dal trasferimento a Lipsia le mani di chi lavora cominciano ad essere diverse e il livello qualitativo diviene altalenante.

Anche di Lui come già detto non si sa dove e con chi abbia imparato a fare archi. Il libro "L'Archet" riporta un periodo di lavoro di Ludwig Bausch presso il laboratorio di J. B. Vuillaume nel 1840, anche se in tutti gli altri testi non si trova traccia di questa collaborazione.

Molto più probabile che l'insegnante lo abbia trovato a Dresda, città particolarmente attiva musicalmente fin dalla prima metà del '600, che di conseguenza  accoglieva numerosi liutai e archettai. Gli archi Tourte in possesso di Spohr gli fecero probabilmente da modello stilistico, ma le meccaniche dovevano essergli già note. Non dimenticate che Johann Samitz, violista, direttore, e compositore, che fondò l'orchestra di Mannheim, era nato non molto lontano da quelle zone, e che la maggior parte dei musicisti li reperì nella vecchia Boemia. Tutti strumentisti che già facevano la professione e di conseguenza si spostarono portando con loro strumenti e archi.

Arco da violino workshop Bausch 1860 c.ca probabile costruttore C.H Knopf

Parlando invece di allievi, uno in particolare gli regalò soddisfazioni; ovviamente C.H. Knopf, che trascorse un anno nel suo laboratorio (1858), e che continuò a fornirgli archi per tutto il resto della sua breve vita.

C'è da far notare, che anche se il libro dedicato a Kittel, già ampiamente citato, glissa su i rapporti che ebbero Lui e Bausch, ci conferma che l'artigiano Pietroburghese compì l'unico viaggio all'estero per recarsi prima a Mirecourt e successivamente a Parigi  attraverso la Germania proprio nel 1858.

Non voglio dirvi quale sia la via da percorrere per spostarsi da San Pietroburgo a Mirecourt, ma se cercate sugli itinerari di Google Maps, credo che scoprirete da soli dove Nicolai Kittel conobbe C.H. Knopf.

A presto

Paolo