LA CARA VECCHIA POPS'

Se esistesse un "Ordine" dei contrabbassisti, credo che meriterei a pieno l'espulsione e il confino. Durante questo anno non ho fatto che parlare di archi da violino, viola, e violoncello, e non ho dedicato neanche un articolo allo strumento che ho studiato per quasi vent'anni; il contrabbasso. Che vergogna!

E' stato necessario l'intervento di Claudio, un violoncellista, per ricordarmi dell' amata Pops'. Questa pece merita tutto il mio rispetto, sia da esperto di archi, che come contrabbassista. La Pops' è una pece ricca di trementina, che la rende molto densa e grassa; praticamente "colla". Quando ha fatto il suo esordio, molti anni or sono, è diventata la compagnia insostituibile per la maggior parte dei contrabbassisti. Il motivo di questo successo è abbastanza intuitivo da capire, almeno in parte.

Per la parte intuitiva è sufficiente guardare il diametro di una corda da contrabbasso. Le nostre corde sono orrendamente grandi, come lo strumento del resto, e per metterle in vibrazione è necessario che la pece sia molto "appiccicosa".

Oltre alle corde enormi, ad aggravare la situazione dei contrabbassisti, ci si mette anche la difficoltà di reperire archi costruiti con buon legno e bene.

Fin dalla notte dei tempi, sia gli archettai, che i liutai, hanno relegato il contrabbasso nella serie "B" degli strumenti a corda, e non per una questione di gusto o di razzismo, ma per pigrizia ed economia aziendale.

Mi spiego meglio. Se un archettaio ha una bella bacchetta, delle dimensioni utili per costruire un arco da contrabbasso(22x22mm), la taglia a metà longitudinalmente e fa due archi da violino. A nessun archettaio piace fare archi da contrabbasso; sono faticosi da costruire, e sono molto più difficili da vendere degli archi da violino.

Al contrabbassista, e considerate che io lo sono, anche a causa di questa latitanza degli archettai manca una cultura sull'argomento. Se parlate con un contrabbassista medio di archi antichi, vi citerà Morizot e Bazin(due fabbriche), o per quelli più eruditi Gillet e Sartory. E è più che normale. I veramente grandi, Tourte, Persoit, Peccatte, hanno costruito pochissimi archi da contrabbasso nella loro carriera; e quando dico pochissimi intendo uno o due al massimo. Quindi lo sviluppo tecnico/costruttivo di questa tipologia di archi è stata molto più lenta e faticosa, e solo negli ultimi decenni si sono viste cose apprezzabili.

Naturalmente, se gli artigiani usavano il legno buono per gli archi da violino e violoncello, per quelli da contrabbasso non rimaneva che il legno scadente, cioè con una velocità del suono bassa, e come sapete, l'aderenza alla corda è data principalmente da questo fattore. Più è bassa e meno attacca. Questo l'altro motivo per cui la Pops' è così grassa.

Per quanto riguarda il violoncello però, come ho già scritto a Claudio, usare la Pops' lo trovo un tantino eccessivo, e molto spesso l'eccesso serve a sopperire alla mancanza. Se dovete usare questa pece e non siete contrabbassisti, sono pronto a scommettere che il legno del vostro arco o non è mai stato adeguato, oppure ha visto giorni migliori.

Questa come sapete è la settimana di Mondo Musica, noi saremo presenti allo stand n°158. Siete tutti invitati e se desiderate avere degli ingressi omaggio chiamatemi quando sarete arrivati all'ingresso del padiglione fieristico, e verrò personalmente a consegnarveli.

+39 347 6758527

La fiera è aperta dalle 10 alle 19, dal 2 al 4 Ottobre.

Vi aspetto

Paolo.