LA BREVE STORIA DEI BAUSCH

Mi ricordo di una discussione avuta molti anni or sono con il mio primo maestro, Giovanni Lucchi. In particolare gli domandavo quale fosse il motivo di una così scarsa sinergia tra colleghi. La risposta fu : "Ma sai, siamo tutti solisti ed è impossibile farci suonare insieme". Ovviamente parlavamo di colleghi Italiani, perché i Tedeschi invece sono dei magnifici orchestrali.

Arco laboratorio Bausch - timbrato L.BAUSCH LEIPZIG

Tralasciando per un istante gli Italiani, la quale mente è anni luce distante dal concepire un "sistema", afflitti come siamo da egoismo egocentrico, comparare la scuola artigianale Francese e quella Tedesca ci consente di capire il perché di valutazioni così diverse da parte del mercato.

Parlando di Francia ad esempio, gli unici laboratori riconosciuti come grandi fucine dove lavoravano molti operai sono quelli di C.N. Bazin, i Morizot frères, e Laberte. Anche leggendo e studiando i loro testi si avverte una velata reticenza nel rivelare collaborazioni spesso anche evidenti e certificate.

I Tedeschi al contrario ti dicono esattamente come funzionavano le cose. Come già detto si muovevano, e purtroppo per noi lo fanno ancora, in modo sistemico. Vi basti pensare che alla fine dell'Ottocento avevano il monopolio praticamente totale del commercio di Pernambuco.

Grandi laboratori che nascono intorno ad un artigiano particolarmente dotato, in grado di far crescere il mercato, e che non nascondono affatto i loro operai.

Un esempio classico è il laboratorio di Ludwig August Christian Bausch sen. e il suo sviluppo evolutivo.

Il laboratorio Bausch oltre a produrre archi, costruiva o faceva costruire violini, violoncelli, chitarre, ponticelli addirittura, ampliando quanto più possibile il suo campo commerciale.

Il primo figlio Ludwig August Christian Bausch jr. nato nel 1829 a Dessau, iniziò l'apprendistato con il padre a Lipsia alla metà degli anni '40. Terminato la preparazione si spostò a New York dove rimase fino al 1860, anno in cui torna a Lipsia per gestire il laboratorio paterno pro-tempore, fino al ritorno di Ludwig August Christian Bausch sen. da Wiesbaden nel 1863.

Otto Julius Bausch, il secondogenito, è del 1841 e come il fratello maggiore allievo del padre, che seguirà a Wiesbaden.

Arco laboratorio Bausch - timbrato L.BAUSCH LEIPZIG

La famiglia Bausch continua a mettere sul mercato strumenti ed archi, anche se non è certo che anche i figli di Bausch sen. ne costruirono. In particolar modo dagli anni '60 si notano molte similitudini con la produzione di C.H. Knopf, ma già in precedenza ci sono contatti documentati con suo zio C.W. Knopf.

La storia della famiglia Bausch ha purtroppo una vita breve, al contrario di quella dei loro archi che è leggermente più lunga. Il 4 Aprile 1871 muore a Lipsia Ludwig August Christian Bausch jr., precedendo il padre di qualche mese.  Ludwig August Christian Bausch sen., seguirà il figlio poco meno di due mesi dopo il 17 Maggio 1871.

Il secondo figlio, Otto Julius, rileva l'attività fino a quel momento guidata da fratello maggiore, ma sfortunatamente anche Lui morirà pochi anni dopo; nel 1874 a soli 33 anni.

Al momento della morte dell'ultimo Bausch invece di chiudere i battenti, l'attività venne ceduta ad uno degli operai Adolf W.E. Paulus che la guidò fino al 1899 anno della morte. Successivamente il laboratorio passò nelle mani del figlio omonimo, che lo gestì fino al 1908, anno di chiusura definitivo.

Nonostante essere passata di proprietà l'attività mantenne il nome originale di Ludwig Bausch sen. & Sohn, producendo e commercializzando archi e strumenti, anche se di livello inferiore ai precedenti.

Questo modo di lavorare dei Tedeschi certamente non alimenta, come in altri casi, dei miti, spesso di dubbia validità, ma crea lavoro e potenza economica. Almeno fino a vent'anni fa o poco più, ovvero prima dell'avvento dei Cinesi, questo tipo di laboratori fabbriche in Germania erano ancora attive.

Certo da un lato questo modo di lavorare abbassa il valore di mercato del prodotto, ma ha consentito e  consente ancora oggi di avere un sistema forte, solido, e resistente in grado di reggere anche in momenti particolarmente difficili, come quelli odierni appunto. 

Approfondimenti :

CHARLES NICOLAS BAZIN; IL FONDATORE 

MORIZOT FRERES E I SUPEREROI! 

MARC LABERTE O PRESSAPPOCO  

LUDWIG AUGUST CHRISTIAN BAUSCH; IL TOURTE TEDESCO 

A Presto

Paolo