FRANCOIS NICOLAS VOIRIN 1872/1875

Francois Nicolas Voirin non è l'artigiano che amo di più; come sapete gli rimprovero di aver orientato l'archetteria verso la serialità. Ma rimane comunque innegabile che il suo livello tecnico stilistico fosse al pari a quello di pochissimi altri. 

Arco da violoncello Francois Nicolas Voirin 1872 - 1875

Quando in questi giorni è passato dal laboratorio questo bellissimo arco da violoncello, è stato così grande il piacere di vedere un lavoro così pulito e preciso,da farmi venire la voglia di dividerlo con voi.

Costruito tra il 1872 e il 1875, rappresenta un purissimo esempio di quello che Voirin era diventato dopo la lunga permanenza nel laboratorio di J.B. Vuillaume.

Anche Lui come Bernard Ouchard, grazie alla lunga permanenza nel laboratorio dello zio, ha il tempo necessario per sviluppare le proprie teorie meccaniche e stilistiche.

Quando nel 1870 apre il suo atelier l'archetteria Francese ha compiuto totalmente la sua evoluzione. Le Curve si sono spostate in avanti e le Geometrie delle testine divengono più slanciate e triangolari.

Come ho già ampiamente scritto, considero quella di Voirin una regressione più che un avanzamento, ma parlando di mano e gusto estetico aveva pochissimi rivali.

Nella foto qui sopra, ho fatto in modo di avere la specchiatura della luce, per potervi far vedere la precisione della mano di Voirin. Guardate il bellissimo sviluppo della testina con le linee che rientrano perfettamente una sull'altra; ogni linea un colpo di lima!

Come tutti i grandi anche Lui riesce a trasferire il suo Io più profondo nei suoi lavori. Le sue stilistiche, oltre ad avere un Equilibrio Perfetto, trasudano della maniacalità e della ricerca della perfezione quasi ostentata.

Se osservate la linea di mezzeria della testa vi renderete conto di quello che dico. Confrontatela con quella di Dominique Peccatte, o F.X. Tourte.

Come in molti archi da violoncello Voirin, la base della scarpetta è solitamente tendente al triangolare.

L'appoggio del nasetto è alla "Vuillaume", e qui è presente l'unico restauro. Qualche improvvisato incompetente, dopo che la madrevite si era rotta nell'alloggiamento, invece di eseguire il Giusto Restauro, ha pensato bene di risparmiare tempo facendo un secondo foro qualche millimetro più avanti. Dopo, per ricreare la stessa distanza tra nasetto e inizio della pelle, ha dovuto disfare la fasciatura e rifarla 5 mm più avanti.

Anche il nasetto, di cui come potete vedere ho eseguito un servizio completo, rispecchia la maniacalità dell'autore. L'ebano è di primissima qualità e l'esecuzione è un classico; linee essenziali, morbide, e pulite, che si intersecano in modo perfetto.

Anche osservando il nasetto da dietro è difficilissimo stabilire con quale mano lavorasse l'autore.

A proposito: voi lo avete capito?

Il bottone è in tre parti, martellato e senza madreperla sul fondo. La coroncina è doppia, con la seconda veramente molto piccola, in stile Voirin appunto.

Specifiche e misure

Bacchetta: pernambuco denso di color marrone scuro; curva di transizione.

69 cm lunghezza totale

Diametro bacchetta al colletto 6- 5,8 mm

Diametro bacchetta alla fasciatura  9,3mm

Testa: larghezza 11,5 mm; altezza 27,4 mm; lunghezza 32,1 mm

Nasetto: Altezza da 24,4 a 24,5 mm; Lunghezza da 52 - 50,8 mm

Anello: 13,4 x 9,5 x 6,4 mm

Slitta: Lunghezza 32,3; Larghezza da 7,2 a 8 mm

Bottone: Diametro 9,3 mm; Lunghezza 18 mm; Proporzioni argento/ebano/argento 5,8/6,4/5,8

Occhio singolo diametro 7,4 mm

Timbro originale

L'ultima cosa che mi rimane da dire è che l'arco fotografato ha a corredo un bellissimo certificato del M° Bernard Millant, che lo attribuisce a Francois Nicolas Voirin in tutte le sue parti, e che è in vendita.

Chiunque desideri ricevere ulteriori informazioni, mi mandi un email

info@atelierdarcheterie.com

 

A Martina, che mi ha permesso di fotografarlo e farvelo vedere.

A presto

Paolo